Salite e discese

Camminata alla Croda che urla

Eliana, operatore olistico della Val di Zoldo, ci porta alla Croda che urla, un masso ai piedi del Monte Pelmo appena sopra la frazione di Coi.

 

Siamo partiti in direzione Coi in una serena e mite domenica di dicembre per una camminata autunnale.

Il clima non freddo per la stagione, ma gradevole per una bella e tranquilla gita per sentieri.

Siamo andati in direzione Mareson fino ad imboccare da Viale Dolomiti la strada che sulla destra porta a Coi.

Saliti per un po’ di tornanti e parcheggiato in un comodo spiazzo, abbiamo proseguito a piedi ancora un po’ di metri fino a giungere al centro abitato.

Abbiamo lasciato la strada e ci siamo incamminati per la salita nei prati che sovrastano il paese e abbiamo goduto del bellissimo e ampio panorama in questa limpida giornata quasi invernale.

Siamo giunti al sentiero che conduce nel bosco e abbiamo camminato fino a “La Fornàs” dove sono presenti numerose “crode” ovvero grossi massi che si sono staccati nei tempi antichi dal Monte Pelmo e che ora popolano la zona adattandosi all’ambiente. Sono stati utilizzati anche come palestra di arrampicata.

A uno di questi grandi massi è stato dato il nome di “Croda che urla” e osservandola dal basso svetta verso l’alto con una parete verticale, dove al culmine si erge un antico larice, che sembra controllare che tutto sia in ordine.

Continuiamo la nostra riposante escursione ora in discesa in direzione del laghetto di Mareson, dove troviamo, sempre tra i grandi massi, una sorgente dalla quale sgorga un acqua che per la stagione non è per niente fredda.

Attraversiamo un piccolo ruscello che invece è ghiacciato e dopo poco arriviamo al laghetto, un luogo incantevole, riposante e molto curato. L’estate è il posto ideale per fare un pic-nic immersi nella natura.

Dopo una breve sosta continuiamo a scendere fino a ritrovarci nella strada che scende da Coi e al punto di partenza.

Passeggiata riposante e panoramica, percorribile in ogni stagione.

 

Eliana Santin




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