Itinerario vario al Rifugio Bosconero, tra boschi lussureggianti, scorci indimenticabili e Dolomiti selvagge che consente anche piacevoli digressioni che lo rendono sempre diverso.
Sulla sp 251 (località Pontesei, 825 m - raggiungibile anche in corriera con fermata stagionale dedicata) poco a monte del bacino artificiale, si imbocca il sentiero 490 (cartelli). A quota 925 m, si ignora la diramazione a destra del sentiero 485 (per Casera dei Zot, Colaz, Croda Bianca), più in alto confluisce da sinistra un sentiero che sale da Pontesei, poco oltre (1060 m, Pian del Mugon), si trova a sinistra il sentiero 491 dell'Anello zoldano e a destra parte un altro sentiero che parte alla casera dei Zot. Si prosegue per il 490, si attraversa il greto della Val Bosconero, quindi un ruscelletto e poi un secondo e dopo la confluenza con il sentiero 485 (da destra), si arriva al rifugio (1457 m; ore 1,45 h).
Stupenda la vista dal rifugio Bosconero, dove è possibile ammirare la catena del Civetta. Il rifugio dal 2006 è luogo di ricerca dell'Università di Padova, con un importante studio di gestione integrata ecosostenibile dei rifiuti solidi urbani e delle acque reflue.
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