La Val di Zoldo, abbracciata da Pelmo e Civetta, racchiude al suo interno scorci suggestivi, non meramente naturalistici, ma anche architettonici.
A renderla speciale sono tanti piccoli borghi, tra i più incantevoli della Valle troviamo Coi e Fornesighe, piccoli scrigni che svelano al visitatore panorami inaspettati, piccole chiese con tesori d’arte, ma soprattutto i Tabià: costruzioni in legno e pietra tipiche delle Dolomiti Bellunesi, che ospitavano un tempo stalla e fienile, ed in alcuni casi anche l’abitazione.
Molti oggi sono stati restaurati e trasformati in vere e proprie case, che mantenendo le caratteristiche originali sono esempi della storia che passa.
Passeggiando per Coi a volte qualche cordiale proprietario una sbirciata all’interno la consente, così da ammirare un originale fornel, la stufa con cui si scalda l’abitazione, il fumer, buco nel soffitto che permetteva di calare il fieno dal fienile alla stalla e il fogher, focolare dove si era soliti ritrovarsi per condividere storie e aneddoti.
Cullati dalla maestosità del Monte Pelmo che guarda dall’alto Coi, si passeggia tra tabiai e fontane ove spicca la casa Rizzardini, edificio storico che si distingue per l’architettura, gli affreschi che ne decorano la facciata e per la sua storia che lega la Val di Zoldo a Venezia. Dai Monti alla Laguna è un’altra storia che merita di essere ascoltata, per questo vi aspettiamo in valle!
Nel borgo di Fornesighe tra i vicoli stretti e labirintici si assapora il fascino dovuto al connubio legno-pietra usati ad arte, creando con spontaneità senza fronzoli incantevoli geometrie in legno. Emozioni architettoniche che il fuoco non ha mai distrutto, così questo piccolo borgo ha mantenuto esempi di tabià e un impianto urbanistico risalenti al 1600 o forse ancor prima, una vera rarità alpina.
Fornesighe, insieme ai comuni di Cibiana e di Zoppè di Cadore, è entrato a far parte dei Villaggi degli Alpinisti. Quest’ultimi sono l’emblema di un turismo di montagna mirato a salvaguardare la natura e rispettare la tradizione e la cultura dei luoghi. Tramite l’eccellenza del paesaggio, il rispetto dell’ambiente e il rifiuto di infrastrutture invasive, intendono offrire un’accoglienza particolare per agli amanti della montagna rimasta vera.
Val di Zoldo ti aspetta