Salite e discese

Camminare fa girare il mondo...

Ancora in Val di Zoldo a camminare, a mettere in fila passi e pensieri, per arricchire il mio respiro con la buona aria dolomitica.

Queste Dolomiti così universalmente riconosciute belle, mi mettono di fronte alla relatività della mia presenza. Mi sento piccolo e insignificante ma, contemporaneamente, ascoltandomi emozionato dai luoghi, scopro un mondo grande dentro di me.

Alla fine, mi sembra sempre di capire che il piccolo ed l’insignificante hanno un ruolo nel tutto.

Mi concentro sui miei passi, oggi non mi è facile prendere il ritmo. Pochi passi faticosi ed eccomi alla prima meta che mi ero proposto. Attratto dal rumore dell’acqua che sgorga abbondante da un buco nella roccia a metà parete, risalgo vecchie tracce battute dai cervi e più raramente dagli umani, per imboccare una cengia che da qui mi sembra percorribile.

Non conosco la zona, è la prima volta che calpesto questo lato della Moiazza, e l’esplorazione mi guida in stati d’animo sospesi fra l’esaltazione per la novità e il timore di trovarmi ad affrontare la difficoltà in solitudine. Il rumore dell’abbondante cascata mi stimola a procedere.

Pro-cedere: interessante verbo che include un avanzare fiducioso e che presuppone il lasciarsi andare, il cedere alla tentazione di schivare la fatica fisica, in aumento causa le pendenze…. e mentale, dovuta al confronto con l’ignoto.

Un pensiero all’improvviso mi conforta. I miei passi, che cercano di essere attenti e regolari, forse concorrono, assieme a quelli di altre 7 miliardi di persone, a mantenere il moto rotatorio del nostro pianeta attorno al suo asse?

In parole più semplici, anche il mio procedere in questo sentiero forse aiuta la Terra a girare su se stessa. Un pensiero un po’ fantasioso e poco scientifico chiaramente, ma anche un po’ bello, perchè mi fa sentire parte di questa meraviglia…. al mio posto.

Il mio cammino di colpo si fa motivato e il camminare, mi fa scoprire sentieri in montagna che non avrei immaginato mai.

Vieni a far girare il tuo mondo in Val di Zoldo.


Emiliano Oddone

 

[Ph. Eva Lovat]




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