Salite e discese

Che cos'è il biathlon?

Biathlon, biathlon… chi sei tu biathlon? 

Uno sport sempre più conosciuto in Italia, ma già ampiamente praticato nel centro Europa (Ucraina, Polonia, Russia, Germania e Austria, per esempio) e nella Penisola Scandinava. In Val di Zoldo, la piattaforma di Palafavera, è stata testata per la prima volta dalla Nazionale Italiana, nel 2014.

Perché biathlon:
Nel biathlon il fattore concentrazione viene messo in primo piano. Uno sport soprattutto per la mente, non solo fisico, dovendo l’atleta portare particolare attenzione a maneggiare l’arma, a prendere la mira, a calcolare la penalità. Una disciplina con carattere e personalità, che rispecchia molto la tempra dei suoi principali appassionati, i popoli del Nord Europa. Siccome uno sportivo come ben sappiamo non smette di esserlo una volta terminati gli allenamenti o la gara, il biathlon è una palestra per i riflessi e la coordinazione anche nella vita di tutti i giorni. Un’ottima scuola quindi per i ragazzi, che possono iniziare la loro carriera o esperienza sportiva con bersagli a una distanza di 10 metri e il fucile ad aria compressa (piombini cal. 4,5), per poi passare dai 16 anni in poi al calibro 22 con bersagli a 50 metri.
E’ uno sport solidale, la competizione c’è ovviamente, ma prevale la disponibilità negli imprevisti, ad esempio se un’arma si inceppa, spesso le squadre sono pronte a prestarsela a vicenda.

Perché Palafavera:
diremo una banalità: per lo splendido paesaggio che offre. Ma non soltanto per questo.
Quello di Palafavera è il primo e tutt’ora unico poligono di biathlon del Veneto, abbinato ad una pista di fondo che offre sia una componente tecnica elevata per l’agonista sia dei percorsi dolci per l’utilizzatore comune. La nuova piattaforma propone all’ingresso una struttura destinata ad accogliere tutti gli utilizzatori dell’impianto: spogliatoi con servizi adeguati, ufficio cassa e informazioni, scuola sci di fondo e biathlon. Appena approcciata la pista troviamo l’ampia area poligono con 30 linee di tiro. Le sagome bersaglio sono ad azionamento manuale e predisposte per l’integrazione elettromeccanica necessaria, ai sensi del regolamento IBU (International Biathlon Union), per ospitare manifestazioni a livello internazionale. Usciti dal campo di tiro un sovrappasso permette di rientrare nel tracciato originario della pista senza incrociare il percorso degli altri sciatori.
Come ci fanno capire i ragazzi di Asd fondo Zoldo, l’obbiettivo in futuro sarà fare sì che tutte la squadre del Veneto possano per i loro allenamenti usufruire del centro di Palafavera, in modo che possa divenire un punto di riferimento per chi pratica questo sport.

 

Grazie ad Arcangelo Panciera e Matteo Cordella di Asd sci di fondo Val di Zoldo per averci spiegato tecnica ed emozioni di questo sport.




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