Presentazione del libro "L' acqua non ha memoria" di Piero Ruzzante con Antonio Martini
Storia salvata del disastro del Vajont
Nell' imminenza della commemorazione nazionale per i 60 anni dal disastro del Vajont, che vedrà arrivare a Longarone le massime cariche istituzionali, Piero Ruzzante presenta in Val di Zoldo un libro destinato a far discutere: da un lato con i racconti di testimoni e sopravvissuti, dall'altro con vicende e retroscena provenienti da archivi inediti che gettano luce su un groviglio di interessi economici, errori tecnici, connivenze e tentativi di insabbiare verità scomode di una tragedia ampiamente annunciata.
E' il 22 marzo 1959 quando una frana, staccatasi dal costone soprastante, scende nell' invaso artificiale di Pontesei in Val di Zoldo sollevando un' onda che si abbatte sul declivio opposto, ghermendo il guardiano Arcangelo Tiziani il cui corpo non verrà mai ritrovato. Il monito inascoltato di una sciagura che ne anticipava un'altra.
Quattro anni più tardi, il 9 ottobre 1963 a soli 20 km di distanza, in analoghe circostanze accade l'irreparabile. Di nuovo. Questa volta è strage.
E' questo il filo che lega la Val di Zoldo alla tragedia del Vajont, ed è per questo che appare significativa la presentazione del libro - che dedica all'antefatto di Pontesei alcune pagine - proprio nella valle che vide il sacrificio di un uomo reso vano dalla negligenza di chi poteva e doveva agire per evitarne altri ma non lo fece.
6 ottobre 2023 | dalle ore 20:30 alle 22:30
Sala Polifunzionale del Municipio di Fusine, Val di Zoldo (BL)
PROGRAMMA
- Saluto del Sindaco di Val di Zoldo Camillo de Pellegrin
- Saluto del Presidente della Fondazione Vajont e Sindaco di Longarone Roberto Padrin
- Presentazione del libro e conversazione con l'autore
A cura della Fondazione Vajont con il patrocinio del Comune di Val di Zoldo