I saperi di Zoldo

Vita di malga

Ore 5.00 del mattino: inizia la giornata in malga. Ci si alza con il sole, o comunque con le prime luci, quando in montagna tira un po’ di quel freschetto che ti obbliga a indossare qualcosa di caldo.
Quello che succede dopo, è tutto dedicato a loro, gli animali. Mucche, capre, pecore, maiali, cavalli, alcuni aspettano solo di essere sfamati, altri devono essere anche munti, e infine riaccompagnati al pascolo.
 
Malga, dalla Treccani,  dicasi “il fabbricato, o il complesso di fabbricati, di legno o misti di legno e muratura, che si trovano sul terreno del pascolo per il ricovero del bestiame, il deposito del latte e degli attrezzi, e l’alloggio temporaneo del personale” (www.treccani.it). E’ una realtà prettamente alpina, il più delle volte stagionale.

Il brevissimo accenno sopra, è solo un riassunto di tutto quello che solitamente succede in malga. La descrizione di quella che è diciamo, una giornata “tipo”.
A sentirla così non si sa se sbilanciarla verso il drammatico o verso l’idilliaco. Questo dipende se siete dei fanatici del confort o dei romantici.
 
Nel concreto, i pro e i contro del mestiere si scorgono sin da subito. Sarà il rosseggiare delle Dolomiti all’alba, mai così limpide.
Sarà sapere che Social network, smatphone, trasmissioni della domenica alla tv per te non avranno più il significato primario che hanno ora. Sarà la scala delle tue soddisfazioni a cambiare radicalmente, dai “like” al benessere delle tue mucche. Sarà che in realtà non ti interesserà più che cosa dice e pensa la gente.
Sarà che in questo modo riprenderai un ritmo più naturale, senza fare troppo tardi la sera senza sentirti uno zombie per le prime tre ore dopo il risveglio.
 
Tutti splendidi “pro” che ti fanno dimenticare la stanchezza di alzarsi così presto, la fatica fisica e il fatto che se lavori in ufficio e puoi prenderti un giorno di riposo, in malga no, perché le mucche non vanno mai in in ferie, dovrai accudirle sempre.
Ma poi…

Se durante il pomeriggio dovrai non fermarti mai tra caciotte, ricotte, piatti da servire e vendita di formaggi a km zero
Se la sera non potrai andartene subito a dormire perché dovrai ripulire la stalla e richiuderla, sistemando le ultime cose
… Avrai sempre un tramonto e un cielo stellato sopra di te che sembrerà aprirsi apposta per ricaricarti, nella tua dolce vita di malga!





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Val di Zoldo ti aspetta

Primavera

Via normale del Monte Pelmo

Difficoltà: Vedi descrizione
Tempo di precorrenza: 8-10 h
Quota:
Dislivello: 1200 m dal/from Rifugio Venezia

Il paese dei silenzi Sottorogno, Pradel, Foppa

Difficoltà: Facile, per famiglie
Tempo di precorrenza: 1 h
Quota: 1.018 m
Dislivello: 87 m

Ferrata al rifugio Sora 'l Sas

Difficoltà: Sentiero attrezzato non difficile
Tempo di precorrenza: 3-4 AR / up-down
Quota: 1588 m
Dislivello: 380 m

Via normale del Civetta

Difficoltà: Mediamente difficile, tratti ferrati
Tempo di precorrenza: 6-7 h dall'attacco/from the start of the climb
Quota: 3220 m
Dislivello: 770 m dall'attacco/from the start of the climb

La strada de Lizon

Difficoltà: Facile, per famiglie
Tempo di precorrenza: 1 h 15 min.
Quota: 1.570 m
Dislivello: 126 m