La Val di Zoldo è un piccolo paradiso per l’arrampicata sportiva ed offre numerose falesie adatte a tutti i gusti. Ecco alcuni consigli della Guida alpina Francesco Fazzi.
La Val di Zoldo è contornata da una cerchia magnifica di montagne che presentano vertiginose pareti verticali e rappresentano quindi anche uno dei paradisi dell’alpinismo in Dolomiti. Infatti, La fama delle pareti del Civetta, Pelmo e Bosconero è grande in tutte le Alpi.
Ma torniamo all’arrampicata: da Longarone al passo Staulanza, dal passo Duran alla forcella Cibiana sono numerosi i siti adatti a questo sport. La stagione più adatta è ovviamente quella estiva, ma alcuni posti sono praticabili anche nelle mezze stagioni e, ogni tanto, anche in pieno inverno. Vediamo ora di offrire qualche dritta……
Falesia presso Pralongo.
E’ situata nella tranquilla Val Barance, dove si trova il piccolo e grazioso lago del Vach.
Questa falesia è stata chiodata di recente grazie alla lungimiranza di Fulvio Trentini e alla disponibilità dell’Amministrazione comunale di Forno di Zoldo.
In poco tempo è stata attrezzata dalle Guide Alpine Val di Zoldo un’imponente parete di Dolomia situata in un tranquillo bosco prima del laghetto. Sono presenti circa una quarantina di tiri, molti dei quali lunghi fino a 40m!
Facile accesso, base della parete comoda e luogo magnifico sono tra gli ingredienti principali della falesia, oltre ai tiri di arrampicata, alcuni dei quali sono delle vere e autentiche galoppate verso l’alto!
Bisogna avere un livello abbastanza buono per scalare in questo posto, il grado medio delle difficoltà è tra il 6c e il 7b, ma anche i meno allenati potranno trovare alcuni itinerari belli ed adatti a loro.
Quando sarete prossimi alle catene alte delle vie e guarderete giù, vedrete la base della parete piccola là in fondo… e quando vi guarderete attorno, sopra le cime degli alti abeti, vedrete la superba presenza del Civetta e del Pelmo, che vi faranno da sfondo, e per un attimo vi sembrerà di essere proprio lassù a scalarle…provare per credere!
Falesia nei pressi di Palafavera.
Quest’altra falesia, invece, è situata proprio su uno dei contrafforti del Civetta. Si trova in val de le Ziolere, poco sotto il Rifugio Coldai.
La chiodatura di questo sito è opera del forte scalatore zoldano Stefano Ciprian, che in più riprese ci ha offerto un magnifico parco giochi fatto di strapiombi e buchi.
Questo sito è prettamente estivo, e offre un bel fresco rigenerante, anche nelle più calde giornate dell’estate. L’avvicinamento è un po’ lungo ma piacevole (può essere abbreviato con la seggiovia di Palafavera) e una volta arrivati qui ci sentiremo letteralmente immersi tra le pareti del Civetta. In più, i forti strapiombi garantiscono un ottimo riparo anche durante gli acquazzoni più intensi!
Vagando un po’ tra queste pareti e cercando con attenzione, potrete vedere anche delle antiche iscrizioni romane.
In alto il Rifugio Coldai, in basso Pecol e davanti a voi il Pelmo…
Qui l’arrampicata è prevalentemente in strapiombo, di resistenza su buchi, generalmente i tiri sono lunghi sui 30m e oltre, ma sono presenti anche tiri verticali più corti e un settorino in placca appoggiata, dove ci sono diversi tiri facili adatti anche ai principianti.
Scalare qui, vicino a vie aperte dai più forti arrampicatori di tutti i tempi (Reinhold Messner ha aperto una via a poche centinaia di metri…) vi farà sentire tra le mani le palpitazioni della mitica Civetta…
La Val di Zoldo è un luogo dove c’è un senso profondo a progredire mani e piedi sulle crode.