Salite e discese

Forca Rossa

Uscita di sci alpinismo alla Forca Rossa del Monte Pelmo, raccontata dalla Guida Francesco Fazzi: buona lettura!

 

Dopo aver aspettato tutto l’inverno con il naso all’insù per vedere se scendeva…è finalmente arrivata un po’ di neve!
Oggi il cielo è blu come non mai, la giornata si prospetta ideale per andare sotto la parete nord del Monte Pelmo, direzione Forca Rossa. Questa meta, è una tra le mie preferite in Val di Zoldo, è un itinerario classico per gli amanti dello sci alpinismo, alle pendici del maestoso Caregon. Un luogo affascinante e magico, ricco di silenzio e pace, e spesso, se le condizioni lo consentono, mi piace godermelo in solitudine.

Ci troviamo al parcheggio del Rifugio Città di Fiume, la mattina presto con i miei amici Buzzi e Albi. La preparazione del materiale è rapida, la voglia di fare due belle curve in neve fresca è troppa, pelli sotto gli sci e via! Si parte!

La salita su per gli ampi e ripidi ghiaioni, tra una chiacchiera e l’altra è piacevole e passa velocemente. La fatica si fa sempre sentire, il fiato si fa corto, l’aria fredda entra nei polmoni e il cuore pulsa sempre più forte, battere la traccia per primi toglie energie ma questo a noi non dispiace, ciò vuol dire che nessuno è ancora passato, siamo i primi!

Il sudore scende dalle nostre fronti, presto però verrà asciugato da una fantastica discesa! Mentre saliamo alla volta della Forca Rossa, ammiriamo il paesaggio, profili di cime dolomitiche innevate, dopo mesi di attesa, finalmente anch’esse fiere d’essere candide e splendenti. La salita, sul canalone che si fa sempre più arduo e stretto sta per terminare, cominciamo a intravedere, incastonata tra le maestose rocce, la Forcella. Arrivati! Il tempo per la pausa è poco, la fame di powder invece è tanta! Ci copriamo un po’ di più, togliamo le pelli da sotto gli sci e beviamo un goccio di tè caldo, può bastare, è l’ora di partire.

La discesa è super! Che emozione dopo tanti mesi riaffondare gli sci tra questa soffice polvere…pura magia! Il sole alto di mezzogiorno, l’aria pungente e il nostro paesaggio preferito di fronte, top!

Ammiriamo per un attimo il ripido canalino sotto i nostri sci, vergine e immacolato, sciamo giù a gran velocità tra urla di gioia! Ci fermiamo pochi attimi per riprendere fiato e scattare alcune foto, per poi riprendere a curvare sempre più giù, dove i ghiaioni diventano più ampi e dolci.

Questa sensazione unica di libertà sta però per finire, il bosco si fa sempre più vicino e noi dobbiamo addentrarci. Arriviamo al parcheggio, gli occhi brillano ancora, ci mancava una sciata così!
Ottima uscita con cari amici e ora, ciliegina sulla torta, un buon aperitivo!

 

Francesco Fazzi - Guide Alpine Val di Zoldo




Condividi

Val di Zoldo ti aspetta

Estate

Alle impronte dei dinosauri

Difficoltà: Media
Tempo di precorrenza: 2 h 30 min A/R
Quota: 2.041 m
Dislivello: 277 m

Alta via numero 3 dei camosci

Difficoltà: E, EE, brevi tratti di EEA
Tempo di precorrenza: 8 giorni/days
Quota: max Forcella Ciadìn del Lòudo, 2378 m
Dislivello: +6200m - 6800m

Verso le sorgenti del Maé Le Palanche

Difficoltà: Facile, per famiglie
Tempo di precorrenza: 1 h
Quota: 1.445 m
Dislivello: 57 m

Anello Zoldano

Difficoltà:
Tempo di precorrenza: 6 giorni/days
Quota:
Dislivello: 4000 m circa/about

Il paese dei silenzi Sottorogno, Pradel, Foppa

Difficoltà: Facile, per famiglie
Tempo di precorrenza: 40 min
Quota: 1.018 m
Dislivello: 87 m